Il direttore sportivo della Salernitana Walter Sabatini analizza con un po’ di rammarico il pareggio interno di ieri contro il Cagliari.
Walter Sabatini a DAZN ha spiegato come è stato possibile il rilancio della Salernitana. “Ci dispiace molto perché avremmo potuto quasi chiudere la vicenda, ma ora andiamo ad Empoli per fare punti. Noi abbiamo combattuto da sempre con grandissima fede, guardiamo a noi, non agli altri. E’ successo un ulteriore piccolo incidente, ma siamo pronti a superarlo“.
“La mentalità è cambiata strada facendo. La squadra si è affermata come buona squadra. Noi siamo reduci da una retrocessione conclamata, invece siamo qui a giocarcela. E noi ce la faremo con le nostre forze perché abbiamo un allenatore straordinario, una grande squadra, una società vicina, poi ci sono io che un po’ di anni nel calcio li ho fatti. Tutto quello che ci sta succedendo è un miracolo. I miracoli forse sono attribuibili ad altre cose. Ma se non è un miracolo è un’impresa. Sappiamo che non è finita, andremo ad Empoli dal mio amico Andreazzoli, che non sarà mio amico e vorrà giocare bene, vincere, com’è giusto che sia“.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG